Abbiamo da tempo imparato che i media non sono strumenti imparziali. Già lo sappiamo per la carta stampata, dove è spesso dichiarato l’appoggio di alcuni giornali ad alcune forze politiche, poi la radio e negli ultimi decenni è chiaro il caso della televisione.
Siamo però ancora largamente convinti della neutralità di Internet. Perché?
Questa opinione diffusa è dovuta al pensiero comune che un sistema automatizzato sia per sua natura super partes. Così non nutriamo alcun sospetto sui risultati di ricerca generati da Google, perché questi sono computati da un algoritmo automatizzato. Dimenticando che un algoritmo è comunque una procedura definita da esseri umani e da loro modificabile in maniera manuale.Le accuse a Google
Negli ultimi mesi si è parlato più volte dell’accusa a Google di modificare i risultati di ricerca del suo motore a favore di Hilary Clinton.
In un indagine pubblicata da Sputnik News lo psicologo Robert Epstein ha evidenziato come Google sta manipolando i risultati di ricerca mostrando solo alcuni Google Suggest. Cioè Google non mostrerebbe i suggerimenti negativi associati a Hillary Clinton, per esempio quelli associati alle indagini condotte dall’FBI.
Visto il traffico immenso generato da queste ricerche, la portata di uno sbilanciamento di questo tipo da parte di Google può spostare in maniera sottile ma efficace milioni di voti indecisi, come dice Robert Epstein “shift 20 percent or more of undecided voters toward that candidate — up to 80 percent in some demographic groups, as I noted earlier”.
La campagna elettorale di Google
Anticipando questo dibattito abbiamo provato a seguire la campagna elettorale su Google, registrando la prima pagina delle SERP (pagine dei risultati di ricerca) ogni settimana da Luglio a questa parte, digitando su Google le semplici parole Trump e Clinton.
Le domande che hanno accompagnato questa ricerca da Luglio 2016 sono:
1) Come sono cambiate le pagine dei risultati di ricerca per Donald Trump e per Hillary Clinton negli ultimi tre mesi?
2) Quali differenze hanno le pagine dei risultati di ricerca di Trump e Clinton?
Saltano all’occhio alcune differenze fondamentali tra Hillary e Trump:I social Network
Hillary ha una larga e stabile presenza del proprio profilo (o la propria pagina) sui Social Network nei risultati di ricerca: Facebook, Twitter, Instagram, Reddit. Su 160 snippet di ricerca monitorati sulle prime pagine, 35 (perciò il 20%) sono Social Network. Trump si limita a 16 risultati su 160 totali (il 10%).
Sicuramente questa tendenza è dovuta a un diverso utilizzo dei social network da parte di Trump. Ma è anche vero che i risultati di ricerca che per Hillary sono occupati dai social, per Trump sono rimpiazzati dalle news di una campagna elettorale tumultuosa, riportate dai vari giornali online.
Le immagini
Altra macro-differenza è l’utilizzo dello snippet contenente le immagini (vedi sotto).
Per Trump curiosamente, in 16 SERP analizzate non è mai presente lo snippet con le immagini di Google, mentre per Hillary compare due volte.
I siti web
I siti web trovati nella prima pagina dei risultati di ricerca per la parola chiave "Clinton" sono: https://www.hillaryclinton.com e https://www.clintonfoundation.org/. Nelle SERP esaminate in totale sono 23 su 160 risultati di ricerca (14%).
Per Trump invece 30 risultati di ricerca su 160 (18%) riguardano un sito web del candidato tra: www.trump.com e www.donaldjtrump.com
Anche questa tendenza equilibra parzialmente la scarsa presenza di Trump nei risultati di ricerca riguardanti i Social Network.
Posted by Hillary
Altro dato macroscopico, su 16 SERP distribuite in 3 mesi non è mai comparso uno snippet Trump on Google analogo a quello qui sotto, anche se è molto chiara la presenza di Trump nelle News di questo periodo.
Come recita la pagina https://posts.google.com del progetto si tratta di “An experimental new podium on Google”. Un esperimento di cui Trump probabilmente non ha potuto far parte. ;-)
Bill Clinton vs Hillary Clinton
Infine provando a cercare “clinton” da Luglio 2016, ci siamo accorti di una sfida familiare interna alla sfida Hillary Vs Trump: quella tra Bill Clinton e Hillary Clinton.
Il primo risultato di ricerca di Wikipedia in tutto il periodo di riferimento è sempre Bill Clinton e non Hillary https://en.wikipedia.org/wiki/Bill_Clinton
Sembra quasi che Google abbia voluto sopperire a una mancanza di trust personale di Hillary sul web, mancante anche rispetto a Bill, per contrastare l’autorità (seppur eticamente discussa) di Trump.
Se quindi la campagna elettorale di Donald J. Trump su Google è stata evidentemente più movimentata per le caratteristiche del personaggio, lo stesso Google ha pensato a movimentare le pagine dei risultati di ricerca di Hillary Clinton.