Spesso chi parla di SEO senza cognizione di causa finisce per utilizzare i termini in modo non corretto, generando una confusione totale.
L’affermarsi di internet ha poco per volta cambiato il nostro vocabolario introducendo neologismi e terminologie tecniche complicate da capire e da utilizzare. Se ci si mette nei panni di chi è lontano da internet, si capisce quanto sia incomprensibile in nostro modo di parlare.
Facciamo un po’ di chiarezza:
SEO: è l’acronimo di Serch engine Optimization ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca.
INIDICIZZAZIONE: significa inserire le pagine di un sito all’interno dell’indice di un motore di ricerca. Solo se indicizzata una pagina potrà uscire nei risultati delle ricerche in corrispondenza di chiavi specifiche.
POSIZIONAMENTO: significa in che posizione sulle SERP (serch engine results page) la pagina appare.
SERP: è l’insieme delle pagine (tipicamente 10) che corrispondono ad una ricerca. Ad ogni chiave di ricerca corrisponde una SERP.
POSIZIONAMENTO ORGANICO: è la posizione di una pagina tra i risultati di google relativi al motore generalista.
POSIZIONAMENTO SPECIFICO: è la posizione assunta dalla pagina tra i risultati di google relativi a motori specifici come quello delle immagini, delle news, dello shopping, dei video, ecc..
POSIZIONAMENTO EFFETTIVO: è la posizione effettivamente assunta dalla pagina su una serp che si compone di un miscuglio tra risultati organici e risultati specifici.
Quando si parla di posizionamento si intende il posizionamento organico!
Per ottenerlo occorre innanzi tutto chiederci quali serp intendiamo scalare ed analizzare la lista di chiavi individuate valutando la fattibilità dell’impresa caso per caso.
SHORT TAIL: sono le chiavi corte, composte da una o due parole. Sono chiavo molto cercate, sulle quali la competizione è molto alta. Essere nella prima pagina SERP di una short tail significa avere molti click, sempre e comunque con un tasso di rimbalzo relativamente elevato. Le chiavi di short tail sono normalmente chiavi generiche, utili a gonfiare il traffico molto più che le conversioni di un sito.
LONG TAIL: sono le chiavi lunghe, composte da molte parole. Sono chiavi poco cercate, sulle quali vi è scarsa competizione. Normalmente sono utilizzare da utenti che fanno ricerche molto specifiche e che sono motivati alla conversione.
Le chiavi di long tail sono più facilmente posizionabili nelle SERP ma hanno singolarmente uno scarsissimo impatto sul traffico complessivo di un sito. Per ottenere risultati di traffico dalle chiavi di long tail occorrono migliaia di pagine, ottimizzate su chiavi diverse.
Di solito per posizionare un sito web si parte dalla scelta di una buona long tail, disinteressandosi completamente della short tail. (a patto di avere un numero alto di pagine).
Per il posizionamento di chiavi Short Tail molto contese infatti uno dei fattori più importanti è la numerosità dei link interni al sito che portano alla pagina con la dotazione della chiave specifica (il tema trattato dalla pagina che linka deve essere compatibile con quello della pagina linkata).
GUTTA CAVAT LAPIDEM: è bene far crescere un sito, anche di grande dimensioni, poco alla volta, rilasciando nella sua prima fase di vita non più di 100 pagine al giorno.