La popolarità su facebook la si conquista poco alla volta, ma facebook non è una bacheca a senso unico, è un luogo, esattamente come lo è una piazza o una via nella quale si fa lo struscio.
Per questo mi meraviglio che i politici nostrani, nessuno escluso, non comprendano che interagire con i post degli altri sia molto più importante che postare.
Mettersi semplicemente a scorrere i news feed, andando un po’ giù, scendendo verso il basso, leggere e commentare, mettere mi piace, magari condividere, costruisce più trust di qualunque altra cosa poiché è l’essenza stessa della socialità virtuale.
Partecipare alle discussioni con pareri non necessariamente polemici, sui più disparati argomenti aiuta ad aumentare il nostro credito sotto una serie di aspetti:
La considerazione vale soprattutto per chi è in politica, poiché in quel caso è fondamentale almeno dare l’impressione di essere in mezzo alla gente, ad ascoltare le esigenze, i bisogni ed i desideri.
In ogni caso la tecnica vale per tutti, poiché è solo così che si riescono a stabilire quei simulacri di contatto personale capaci di convincerci della bontà del nostro interlocutore ed a renderlo degno di fiducia.
Ma se per un imprenditore oggi è fortemente sconsigliato prendere posizione su questioni politicamente rilevanti, per un uomo politico (o una donna politica per far distinzione di genere) non lo è affatto, anzi, lo strappare qualche sì, in risposta ai suoi commenti fortemente connotati politicamente, può solamente produrre effetti sulla sfera dell’impegno e della coerenza del loro interlocutore.
Entrare nel nido del nemico può produrre risultati eccezionali! Sui social network possiamo farlo: Commentare i post dei nostri avversari produce tanto rumore, e se lo si fa in modo intelligente, senza esser contrari per partito preso, ed anzi, provando ad essere propositivi, finisce con il produrre consenso per se stessi, pescando in ambiti impensati.
Giocare fuori casa, dà ai nostri avversari la sensazione di essere osservati e li induce a misurare le parole ed a smorzare i toni, sempre che il nostro entrare nelle loro discussioni non sia un fallo a gamba tesa, ma un provare a dialogare, non tanto con loro quanto con il loro pubblico.
Si dice che nel gioco della web reputation contino di più le risposte ben fatte ai commenti negativi di qualunque altra cosa, e quale miglior pozzo dal quale attingere pareri negativi sulle nostre idee sono le pagine dei nostri avversari?
E tu?
Se vuoi qualche altra dritta su come vincere le elezioni usando facebook, non aspettate l’ultimo minuto a contattarci.Il consenso non si costruisce in poche settimane, occorrono molti mesi di lavoro ed un impegno costante che rischia di essere inutile se non adotti da subito i comportamenti corretti.