La SEO (Seach Engine Optimization) è l’ottimizzazione di un sito per portare le sue pagine tra le prime trovate dai motori di ricerca a fronte di specifiche sequenze di parole inserite dai navigatori.
I fattori di ranking che piĂą influenzano il posizionamento di una pagina si suddividono in 5 macro gruppi:
1.
fattori tecnici
2.
user experience
3.
contenuti
4.
segnali social
5.
fattori esterni
I fattori tecnici potrebbero essere in sintesi descritti come quei fattori che consentono ad un non vedente totale di navigare il sito con relativa agilitĂ , comprendendone appieno il contenuto ed utilizzando gli strumenti per lui disponibili come gli screen reader o I lettori Breil.
La maggior parte dei cms in commercio oggi utilizzano la gran parte degli accorgimenti utili alla navigazione dei non vedenti, anche se ormai la introduzione di nuove tecnologie, come ad esempio la responsività dei siti, o l’utilizzo di grandi gallerie di immagini ha costretto i motori di ricerca, e Google in particolare, ad adattare gli algoritmi.
Quindi nella odierna situazione, a meno di errori di impostazione, la gran parte dei siti internet posseggono gli elementi tecnici base che costituiscono fattore di ranking.
Spesso però vengono male utilizzati o non utilizzati affatto da parte di chi si occupa della pubblicazione dei contenuti.
In aggiunta ai fattori che consentono la navigazione ai non vedenti, vi sono poi da considerare elementi quali:
Se, fino alla metà dello scorso anno, i fattori cosiddetti tecnici hanno perduto sempre più importanza nel determinare il ranking di una pagina, oggi il loro valore è decisamente cresciuto con l’introduzione di elementi nuovi come le progressive web app, e con l’attribuzione di un peso maggiore a fattori come la velocità , le AMP e la presenza del protocollo https o dei meta dati strutturati.
I dati strutturati, in particolare quelli codificati da Schema.org, sono meta dati che qualificano un contenuto e che vanno inseriti su una pagina solo se pertinenti al suo contenuto.
Si tratta di dati, ad esempio che definiscono un articolo, le immagini ad esso associate con un ordine di priorità , l’autore dell’articolo con tutti i riferimenti sia social che web, la testata dal quale è eventualmente tratto, ecc...
Ogni nicchia ha i suoi dati, dal blog all’ecommerce, alla pagina che propone ricette di cucina, a cominciare da quelli che definiscono un marchio aziendale.
Il protocollo https, ovvero ciò che differenzia un sito sicuro da uno non sicuro è un fattore di ranking ormai da diversi anni che solo recentemente ha visto impennarsi il proprio peso.
Google ha anche introdotto l’obbligatorietà di possedere il protocollo sicuro per i siti che utilizzano Google Shopping come canale di vendita.
Le progressive web app, sono ciò che consente ad un sito web di trasformarsi in una applicazione scaricabile sugli smartphone.
Pur non consentendo per ora cose come le notifiche push, le progressive web app consentono a chi le scarica di accedere al sito associato molto velocemente, semplicemente pigiando sull’icona della applicazione.
Per poter diventare progressive web app, un sito deve essere particolarmente veloce e mantenere nel tempo la sua velocitĂ , per questo deve essere ottimizzato, soprattutto nelle dimensioni delle immagini, e deve saper dialogare con il database di supporto in modo velocissimo, utilizzando, se il caso, la memoria cache del server per accelerare le risposte.
La user experience, in italiano esperienza utente, è indicativamente la soddisfazione che gli utenti provano nel navigare un sito e nel compiere quelle azioni che per noi rappresentano obiettivi e per il navigatore sono la risposta ad un suo bisogno.
Non essendo possibile misurare l’esperienza utente in modo diretto, Google lo fa utilizzando parametri che indirettamente dicono come un utente si è trovato su una determinata pagina, partendo da una ricerca.
Elementi come il tempo di permanenza su una pagina, l’utilizzo di elementi interattivi presenti o il numero di pagine guardate durante la sessione di navigazione, sono solo alcuni degli elementi presi in considerazione.
Se fino a pochi anni fa, ed ancor oggi in tanti lo fanno, i testi venivano disseminati in modo certosino e stechiometrico di determinate parole o sequenze di parole, capaci di enfatizzare un contenuto od un argomento, e finendo con il rendere quasi ridicolo un testo, oggi è diventato molto più importane avere testi che soddisfino il navigatore.
E’ importante scrivere in modo che sia facilmente leggibile quello che c’è sulla pagina, utilizzando titoli di paragrafo ed elenchi puntati.
La comprensibilità dei testi viene in prima istanza valutata utilizzando l’algoritmo FLESCH che penalizza i testi scritti in modo complesso.
I segnali social rappresentano il modo con il quale i social network parlano di un sito ed in particolare di una sua pagina. Se il link ad una pagina è pubblicato sui social, allora questa assume importanza tanto maggiore quanto è più grande il numero di condivisioni commenti e interazioni di ogni genere.
I fattori esterni rappresentano il modo in cui la rete parla di noi e delle nostre pagine. Social a parte, sono soprattutto i backlink a rappresentare tale fattore: tanto più alto è il numero di link che una pagina riceve e tanto più alto è il suo rank.
Il criterio è quello di considerare una pagina particolarmente autorevole se viene citata spesso da siti che trattano lo stesso argomento contenuto in quella.
Tutto quanto descritto deve produrre risultati, siano essi economici e direttamente misurabili come negli ecommerce, o siano azioni che l’utente fa sul sito come l’iscriversi alla newsletter o lo scaricare documenti o l’inviare richieste di preventivo o altro, deve essere congegnato ed attivato un sistema di misura.
Normalmente viene utilizzato Google Analytics, che è in grado di gestire una molteplice tipologia di dati e che, essendo integrato con i sistemi pubblicitari che Google mette a disposizione, migliorano sensibilmente i risultati economici delle campagne pubblicitarie.
Noi siamo anche partner di Shinystat, che rappresenta una alternativa all’utilizzo di Google Analytics, e che consigliamo di attivare per poter avere una doppia lettura dei dati. Shinystat mette a disposizione degli utenti anche un sistema di riconoscimento delle aziende dalle quali i nostri navigatori sono arrivati.
La SEO è diventata troppo onerosa per competere con chi a livello internazionale sta cercando di posizionare chiavi di ricerca altamente remunerative.
Occorre quindi cercare di concentrarsi su chiavi di ricerca che rappresentano la attività che un’azienda svolge ed impostare un criterio di monitoraggio che ci sappia indicare quali di queste stanno producendo risultati.
Solamente un lavoro di continua osservazione dei risultati ottenuti, relativamente agli obiettivi che ci siamo prefissati e la prontezza nel cambiare rotta nel caso si noti un allontanamento dai valori stabiliti, consente di avere successo.
Solo un sito particolarmente ricco di risposte soddisfacenti per gli utenti è destinato, con il tempo, a poter competere per chiavi di ricerca particolarmente contese.
Quando si dice che il detto latino “gutta cavat lapidem” (la goccia che cade buca la roccia) è la chiave per riuscire ad emergere tra i risultati delle ricerche, si dice il vero, poiché solo un sito che riesce, nel tempo, a mantenersi interessante, per la nicchia di utenti ai quali si rivolge, riuscirà ad acquisire quei punti necessari ad essere tra i primi.