Un sito ottimizzato per i motori di ricerca ha performance migliori, ciò è innegabile, ma occorre muovere le leve giuste con grande attenzione, altrimenti si rischia di crollare per sovra ottimizzazione.
Velocità in primis: La velocità di risposta di un sito internet è diventata uno dei fattori più importanti nel calcolo del rank delle sue pagine all’interno delle serp (search engine result page).
Un sito dovrà quindi essere costruito in modo da essere veloce, dovrà essere ospitato su un server con buona capacità di banda, e se destinato ad un pubblico internazionale, dovrà disporre di una buona capacità di comunicazione con l’estero.
Solo in seconda istanza vengono i fattori così detti di layout, ovvero il fatto che nelle sue pagine siano presenti gli elementi che costituiscono “ranking factors” questi sono i tag html, i microdati strutturati, ed altri elementi considerati importanti nel calcolo del rank.
Negli ultimi anni lo sforzo dei motori di ricerca e di google in particolare, è stato quello di restituire risultati di qualità sempre migliore. Poco per volta si è assistito alla scomparsa dalle pagine dei risultati delle ricerche di siti che contenevano poco o niente, ovvero che contenevano cose di scarsissima qualità.
I contenuti, e la loro qualità hanno quindi assunto una importanza via via crescente, e con essi anche tutti quegli elementi che, direttamente o indirettamente possono servire ai motori di ricerca per fare una valutazione della qualità dei contenuti. (come per esempio il numero delle condivisioni social che una pagina ha ottenuto)
È comunque stata inevitabile l’introduzione di un fattore umano, ovvero l’occhio di un quality rater, che valuti direttamente il livello di qualità delle pagine di un sito.
Riprendendo il motto latino tanto caro agli ingegneri strutturisti: “Stabilitas, Utilitas, Venustas”, possiamo dire che anche l’ultimo fattore, decisamente impossibile da valutare da parte dei robot, con l’introduzione della figura del quality rater umano, ha assunto una importanza rilevante.
Un sito più bello viene infatti difficilmente declassato manualmente, salvo il fatto che gli sgarri alla netiquette non siano intollerabili.